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--  29/01/2010

 Patrizia Diemoz al Forum Italiano del Turismo

 Per il 2010 le compravendite di abitazioni sono attese in crescita del 10-12%. E' quanto emerge da uno studio degli agenti immobiliari della Fiaip che e' stato presentato nei giorni scorsi a Roma in un incontro per la stampa a cui erano presenti anche i membri dell’Osservatorio Parlamentare per il Mercato Immobiliare - OPMI : Nicola Formichella (Pdl), Pierluigi Mantini (Udc) , Paola De Micheli (Pd) e Marco Stradiotto (Pd). A quanto pare il recupero arriverà dopo un 2009 difficile con transazioni in calo del 10-11% e prezzi in flessione del 7-7,5%. Il miglioramento del settore partirà dalle aree centrali delle città mentre nelle zone semicentrali e periferiche il mercato dovrebbe restare sostanzialmente stazionario. "Per gli agenti immobiliari - sottolinea il presidente nazionale Fiaip, Paolo Righi - si può affermare che e' iniziata una piccola ripresa ed e' terminata la contrazione delle transazioni e la diminuzione del calo dei valori di compravendita in particolare per le abitazioni di pregio e nelle zone di maggior valore". Scendono ancora i prezzi medi delle compravendite nel 2009 rispetto all’anno precedente. L’Ufficio Studi Fiaip ritiene come la ripresa del mercato immobiliare nel 2010 resta ancora condizionata alla espansione dell’economia e del credito, all’andamento della occupazione, alle aspettative di nuove norme legislative a favore dell’accesso alla casa, agli sgravi e alla riduzione della forte imposizione fiscale sui redditi degli immobili.
Luciano Passuti, Responsabile dell’Osservatorio Immobiliare Urbano ritiene che «la situazione congiunturale, il quadro economico e la recessione incideranno sostanzialmente sull’andamento del mercato immobiliare del 2010. La criticità del sistema finanziario e le difficoltà nella erogazione del credito influenzeranno la ripresa del mercato delle compravendite e lo stesso sistema occupazionale, che per ora sembra non si aggravi nel nostro paese, inciderà sulla ripresa del mercato, così come la fiducia degli investitori». Per Fiaip le politiche per la casa, gli incentivi e gli sgravi fiscali non hanno però ancora trovato conferma dal legislatore nonostante fossero stati annunciati come elementi anticongiunturali, anche da esponenti del governo.
Secondo il Report Fiaip 2009 le compravendite immobiliari fanno registrare un andamento medio dei prezzi in calo tra il - 7 e -7,5% per abitazioni e negozi, che si attestano invece al - 8% per il segmento direzionale. Inoltre sono sempre di più gli italiani (65%, +12% rispetto al 2008), mentre diminuiscono i clienti extra U.E. (83%, -12% rispetto al 2008) che nel 2009 hanno fatto ricorso al sistema creditizio (mutuo) per acquistare immobili. Cauto ottimismo per gli agenti immobiliari. Le previsioni, per il 2010, indicano un miglioramento per le compravendite ad uso residenziale, con particolare attenzione alle aree centrali delle città, mentre nelle zone semicentrali e periferiche il mercato potrebbe mantenersi sostanzialmente stazionario. Aumentano le richieste degli affitti ad uso abitativo. E’ quanto emerge da un campione di informazioni elaborate e raccolte da oltre 600 agenti immobiliari Fiaip su tutto il territorio nazionale, al fine di misurare la variabilità non solo dei prezzi, ed in particolare dell’andamento del mercato immobiliare. In generale, il mercato indica nel 2009, rispetto all’anno precedente, un andamento dei prezzi in diminuzione di circa un - 7% / - 7,5% per le abitazioni e i negozi, che si attesta attorno al - 8% per il direzionale. Ciò è dovuto ad una diminuzione della domanda, (con un leggero miglioramento rispetto al 2008) e ad una maggior offerta di immobili presente sul mercato, con un numero di compravendite concluse in diminuzione rispetto agli anni passati. Per quanto riguarda il numero delle transazioni si rileva una diminuzione percentuale che varia tra il 10 e l’11% delle abitazioni e dei negozi, fino al - 12% per immobili ad uso ufficio, e – 8/9% per i capannoni. Viene rilevata per il 2009 una riduzione dell’interesse per gli alloggi usati a favore di alloggi di nuova costruzione. Si conferma, come il tempo medio di vendita degli immobili ad uso abitativo è compreso tra i 6 e i 9 mesi. Aumenta rispetto al 2008 la percentuale di coloro che ricorrono al sistema creditizio: più della metà delle compravendite (65%) concluse avviene con il ricorso ai mutui, ma con un riduzione di richieste ed erogazioni rispetto al 2008. La maggioranza dei contratti di compravendita e di locazione concluse con clienti stranieri, riguardano cittadini dell’Unione Europea con un aumento rispetto al 2008. Una riduzione si segnala per gli extracomunitari sia per le compravendite che per le locazioni. Nel 2008 oltre l’80% degli acquirenti extra Ue faceva ricorso al sistema creditizio per l’acquisto dell’abitazione. Per il 2009 si rileva invece una diminuzione (-12,50%) dei cittadini extracomunitari che hanno fatto ricorso al sistema creditizio. Ciò è dovuto probabilmente alla stretta creditizia delle banche e alle incerte prospettive occupazionali. Dai risultati dell’indagine Fiaip infine si rileva infatti come le unità residenziali maggiormente compravendute sono per un 39% trilocali (soggiorno/cottura – 2 camere – servizi) e un 22% bilocali (miniappartamenti). Solo il 5% preferisce il monolocale. L’ubicazione è prevalentemente posta in zone semicentrali e lo stato di conservazione che prevale è di alloggi in buono stato (69%), seguito dalle abitazioni di nuova costruzione (18%).

I dati dei prezzi minimi e massimi

Fonte: Fiaip News

 
 
 
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